LA CHIESA DI AVELLINO PER L’UCRAINA

Dallo scoppio del conflitto in Ucraina, la Caritas Diocesana di Avellino si è impegnata a garantire l’accoglienza alle persone in fuga dalla guerra. Tante le attività portate avanti dal Centro di Ascolto per immigrati della Caritas “BABELE” tra queste: l’accoglienza, la distribuzione di kit (igienici, di vestiario, di prima accoglienza, l’accompagnamento psicologico, la mediazione linguistica e culturale, la facilitazione all’accesso ai servizi governativi, all’assistenza sanitaria e al il disbrigo delle pratiche burocratiche legate all’ottenimento del Permesso di Soggiorno e al riconoscimento di documenti stranieri.

Un’attenzione particolare è stata rivolta alle esigenze dei neonati, bambini, adolescenti e anziani.

Grazie all’invito lanciato dal Vescovo, Mons. Arturo Aiello, cinque parrocchie della nostra diocesi hanno messo a disposizione della Caritas le case canoniche, al fine di facilitare l’accoglienza dei nuclei più in difficoltà. Una decina di famiglie – attraverso le reti parrocchiali e movimenti cristiani– hanno dato la loro gratuita disponibilità ad accogliere le famiglie in fuga dalla guerra e altrettante famiglie si sono impegnate ad aiutare la Caritas nei gesti di prossimità, di vicinanza umana e di accompagnamento nei percorsi di integrazione.

Caritas Italiana ha sostenuto le Caritas diocesane attraverso il Programma di Accoglienza denominato “Apri Ucraina”, un’iniziativa nazionale finalizzata a creare migliori condizioni di integrazione a favore dei profughi ucraini, rafforzando il loro percorso di autonomia e sensibilizzando le comunità all’accoglienza del prossimo.

I NUMERI

La Caritas Diocesana di Avellino, dal mese di marzo 2022 ad oggi, ha registrato presso il Centro di Ascolto Immigrati l’arrivo di 470 persone ucraine in fuga dal conflitto – di questi 173 sono minori – che hanno presentato situazioni di indigenza e bisognosi di aiuti di prima necessità.

Ha aiutato e sostenuto 75 nuclei familiari di persone ucraine, già presenti sul territorio avellinese, che si sono trovati nella necessità di accogliere familiari in fuga dal conflitto e in situazioni di indigenza, per un totale di 157 persone di cui 31 minori.

Attraverso il Programma di Accoglienza “APRI UCRAINA”, la Diocesi di Avellino, ha sostenuto in maniera più significativa 65 nuclei familiari per un totale di 180 persone di cui 55 minori. Tra questi, persone malate, anziane, orfani di guerra, gestanti o madri con neonati, famiglie particolarmente numerose.

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